Sull’attività di recupero crediti, lo sappiamo, aleggiano molti pregiudizi e convinzioni infondate. Recentemente l’argomento è stato trattato anche in un film per Netflix diretto da Antonio Morabito con Claudio Santamaria nei panni di Franco esattore per una società finanziaria. Il film incarna proprio tutte quelle immagini errate che aleggiano intorno alla figura dell’esattore domiciliare, a metà tra lo stalker e il picchiatore, un uomo senza scrupoli e senza remore nei confronti del prossimo.
NON E’ COSI’.
Questa visione dei fatti è ancorata al passato, all’immagine dello “strozzino” che inviava gli scagnozzi a riscuotere un debito sotto minaccia. L’attività di Recupero Crediti stragiudiziale è un’attività assolutamente legale e vincolata dalla legge, con un codice etico/deontologico a cui far riferimento.
Chi opera in una società seria e rispettabile lo fa con apposita LICENZA rilasciata dal Questore che accerta la presenza, da parte del richiedente, dei requisiti fondamentali per il possesso; richiede una fidejussione annuale in quanto licenza di Polizia e un costante confronto con le autorità, oltre alla normativa Antiriciclaggio e di tutela dei dati personali.
Oltre alle autorizzazioni è necessaria una spiccata propensione al problem solving e all’empatia in quanto la componente personale e psicologica è l’unica che permetta di ottenere i risultati, non la violenza fisica o verbale.
In Global Service lavoriamo nell’interesse del cliente mantenendo, al contempo, un profondo rispetto della controparte e impostiamo il nostro lavoro ponendoci nella posizione di mediatori puntando alla piena soddisfazione dei soggetti coinvolti. In particolare, manteniamo con il debitore un comportamento corretto e disponibile, ponendo il focus sul rispetto della dignità personale. Il nostro intervento improntato al dialogo con il debitore mira a mantenere un buon rapporto professionale anche tra committente e debitore.