Ecco tutto ciò che è necessario sapere.
La situazione economica e finanziaria di molte persone e famiglie nel nostro paese non è particolarmente favorevole. È possibile trovarsi nella vita a contrarre debiti che non si è in grado di ripagare integralmente al creditore. Questa situazione genera ansia nel debitore e, naturalmente, insoddisfazione da parte del creditore. Le parti coinvolte possono essere singoli cittadini privati o enti come l’Agenzia delle Entrate, istituti finanziari, banche o altri enti fornitori di servizi specifici.
Quando un debitore si trova in una grave situazione economica e non ha la possibilità di saldare completamente il proprio debito, esiste una norma, introdotta a partire dalla Legge di Bilancio del 2019, che consente di ridurre alcune somme che devono ancora essere pagate dal debitore.
Stiamo parlando di un accordo specifico tra le parti coinvolte, che consente di raggiungere un accordo per risolvere il debito attraverso una riduzione dello stesso. Il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali è una misura sempre più conosciuta e attuata dallo Stato e da altri enti. Questo è dovuto alle gravi situazioni economiche in cui si trovano molti italiani. Ma cosa significa esattamente saldo e stralcio dei debiti? Come funziona nel dettaglio?
Vediamo tutto ciò che è necessario sapere in merito.
Il saldo e stralcio dei debiti è una misura che consente al debitore di regolarizzare la propria situazione e liberarsi dai debiti attraverso un accordo per la riduzione della somma dovuta al creditore. I due termini, saldo e stralcio, sottolineano chiaramente la natura di questa opportunità che è attiva da alcuni anni.
Il saldo si riferisce al pagamento del debito nei confronti dello Stato o di altri enti, mentre lo stralcio indica l’annullamento e la cancellazione definitiva di una parte del debito. Il saldo e stralcio rappresenta quindi un vero e proprio accordo di transizione che consente la cancellazione dell’intero debito. L’unica condizione è che il debitore sia tenuto a saldare il debito in misura ridotta, sia in un’unica soluzione che a rate.
L’accordo sembrerebbe favorire solo il debitore, che vede il debito ridotto, talvolta in modo significativo. Tuttavia, soddisfa anche il creditore, che potrebbe aver capito di non poter mai recuperare completamente i soldi dovuti, date le precarie condizioni economiche del debitore.
La convenienza del saldo e stralcio dei debiti risiede nel fatto che il creditore, che sia un ente, lo Stato o un privato, concede al debitore una riduzione sostanziale della somma dovuta. In molti casi, il saldo e stralcio dei debiti rappresenta l’unico modo per risolvere una controversia tra le parti, sebbene con una somma ridotta rispetto all’originale.
Il creditore accetta questa riduzione a condizione che la questione venga risolta rapidamente, ottenendo così il pagamento in denaro e chiudendo il contenzioso con il debitore. L’entità della riduzione del debito varia: in alcuni casi il debito può diminuire almeno del 50%, mentre in situazioni più gravi questa riduzione può superare il 70% rispetto all’importo iniziale. Questo rende felice il debitore e soddisfa il creditore nei casi più difficili.
Quando la situazione economica del debitore è particolarmente grave, questa concessione del creditore rappresenta una soluzione drastica per risolvere la disputa tra le parti.
Tuttavia, il debitore dovrà dimostrare effettivamente di trovarsi in una situazione di difficoltà economica per poter beneficiare di questa norma. Sarà necessario presentare prove ufficiali e certificati che attestino questa precarietà finanziaria.
Una volta raggiunto l’accordo sulla somma da pagare, il debitore dovrà saldare l’importo entro i tempi stabiliti. Il pagamento può avvenire in un’unica soluzione o a rate, ma in entrambi i casi i tempi sono limitati e non possono essere superati.
La proposta di accordo ha modalità complesse e dovrà essere formalizzata per iscritto, al fine di dettagliare in modo preciso le modalità di pagamento, l’importo da versare e l’importo da cancellare definitivamente.